Un dentista coach: è questo il futuro dell’odontoiatria pediatrica e non solo!

Sapete perché potrebbe essere importante che il vostro dentista sia più bravo con le parole che con il trapano?

Facendo aggiornamento si impara sempre qualcosa di interessante. Durante l’ultimo corso con il gruppo di www.ildentistadeibambini.it ci siamo interrogati sul presente e sul futuro dell’odontoiatria pediatrica e può darsi che, ciò che sto per dirvi, vi lascerà un po’ perplessi: per fare in modo che i vostri bambini crescano con i denti sani, potrebbe non essere importante che il vostro dentista sia “tecnicamente bravo”.

So che questa affermazione va un po’ contro quello che è il senso comune: un chirurgo (e il dentista è prevalentemente un chirurgo) deve saperci fare con le mani. Questo naturalmente continua ad essere vero, ma in questa faccenda c’è anche un aspetto diverso che ora vi spiego:

Sarete d’accordo con me che le doti “tecniche” di un dentista servono nel momento in cui usa la testa (prima) e le mani (poi) per curare “un qualcosa che si è guastato” (che si tratti di denti cariati, denti “storti” o gengive malate).

Lo scopo di un bravo dentista pediatrico è però quello di NON DOVER CURARE, ma di prevenire le malattie. Non dovendo quindi “usare le mani” diventa meno importante avere capacità da Giotto…

“Ma allora” (direte voi) “quali sono le doti importanti di un dentista pediatrico?”
Eccovi la risposta fornitami durante il corso: un bravo pedodontista deve, innanzitutto, saper
comunicare.
“e cioè?” (direte, sempre voi…)

Come abbiamo detto più volte, adottando determinati comportamenti già durante la gravidanza (e poi nei primi mesi della vita del bambino), si può riuscire a non far sviluppare determinate malattie. Questo può avvenire sia modulando l’attività di certi geni attraverso gli stimoli trasmessi tramite il liquido amniotico (cioè i segnali ricevuti dal feto nella pancia della mamma a seguito dei suoi comportamenti alimentari e di vita) che con le prime abitudini di vita (allattamento, svezzamento ecc.).

I genitori sono però abituati a preoccuparsi di certi problemi solo quando si manifestano (cioè quando è troppo tardi per evitare completamente quella malattia).

Se il dentista pediatrico è bravo nella comunicazione saprà coinvolgere la cosiddetta “unità bimbo-famiglia” nell’adottare determinati stili di vita che porteranno a mantenere lo stato di salute, anziché dover intervenire per ripristinarlo!

Il futuro dell’odontoiatria (infantile ma anche degli adulti) è proprio la prevenzione.

Se il bambino e la sua famiglia sono motivati adeguatamente e seguono i consigli del dentista sarà facile crescere sani con interventi minimali, mentre se non si segue il giusto percorso si andrà incontro a continue “riparazioni” (decisamente più complesse, noiose e costose) ritrovandosi comunque con una bocca “rattoppata” (non esiste nessun restauro perfetto come ciò che ci ha fornito la natura…).

Parlando con i pazienti, molto spesso uso delle metafore facilmente comprensibili che si riferiscono a comportamenti che tutti applicano e trovano ragionevoli e necessari nella vita di tutti i giorni.

Questa è una delle mie metafore preferite: quando acquistate una nuova automobile sapete che dovete intervenite PRIMA di avere problemi facendo gli opportuni tagliandi (tra l’altro obbligatori per mantenere la validità della garanzia).

Bene: anche per il vostro “nuovo” bambino dovete intervenire PRIMA che lui abbia problemi, programmando, col dentista pediatrico, la prevenzione delle malattie e delle anomalie del suo sorriso quando non esistono ancora i suoi denti.